CAMPIONI DI QUALITA’

20 Settembre 2022

“Non augurarti meno problemi ma più competenze”

Anonimo

La seconda area analizzata nella Ruota Aziendale del 14 agosto u.s. è quella relativa alla gestione dei campioni.

La realizzazione dei prototipi e campioni è una delle attività più strategiche e delicate di chi ha una tessitura di maglieria esterna.

Le necessarie prove per raggiungere gli standard qualitativi richiesti con le specifiche di fabbricazione, che in molti casi sono ancora “dettate al telefono”, generano normalmente continui misunderstanding, nella maggior parte dovuti proprio dalla trasmissione orale delle specifiche, e le continue richieste di modifica da parte dei clienti rendono questa attività soggetta a tempi di esecuzione molto lunghi e costosi perché si traducono in risorse Uomo/macchina che vengono dedicate.

Per l’ottimizzazione della gestione dei campioni, le cose da tenere in considerazione sono principalmente due:

1. Le specifiche tecniche

Che sono indispensabili per produrre la qualità.

Nel nostro settore spesso c’è una visione molto romantica della qualità. Durante la mia lunga esperienza nella gestione della produzione di maglieria esterna ho incontrato molte volte Responsabili di Collezione, di altrettanta indiscussa esperienza, convinte che la qualità fosse una questione legata alle loro sensibilità maturata grazie alle esperienze fatte nel tempo e quindi uniche depositarie di una qualità che …dopo di loro …non si sarebbe potuta più ottenere.

Dopo una mia esperienza di 2 anni come RAQ ( Responsabile Assicurazione Qualità) in un’azienda che ho portato in certificazione di sistema Qualità ISO 9001, ho finalmente scoperto cos’è la qualità:

la Qualità non è altro che il rispetto della specifica

Tutti quindi possiamo fare la qualità!

Questo significa che il nostro primo obiettivo, per essere percepiti come produttori di Qualità dai nostri clienti è quello di avere chiare le specifiche di fabbricazione e quindi definire con una scheda tecnica tutte le specifiche per realizzare lo standard di riferimento:

• Filato
• Finezza
• Punto maglia
• Resa maglia ( mano)
• Misure
• Varianti
• Dbase filati (pesi)
• L’immagine, che molte volte fa capire più di lunghe descrizioni.
• ….

Sono rimasto molto sorpreso quando ho visto per la prima volta in aziende di grosse dimensioni, all’estero, che il campione standard di riferimento approvato ( counter sample ) veniva tenuto sotto chiave e solo pochi manager, oltre al responsabile di produzione avevano accesso a questo standard che diventa fondamentale in caso di contestazioni da parte del Cliente.

La mappatura di tutte le specifiche tecniche, cosa non facile perché l’ufficio stile molte volte, in quanto creativo, non ha chiaro cosa vuole, riduce di conseguenza le incomprensioni e gli errori che naturalmente ci sono in un processo che ha moltissime informazioni e variabili da gestire, permettendoci di cogliere due obiettivi:

• Farci risparmiare tempo, ottimizzando le risorse a disposizione

• Contribuire a farci percepire dai Clienti come azienda competente e in grado di produrre Qualità e, di conseguenza, un partner affidabile.

Diversamente, continuare a lavorare senza avere il focus sulle specifiche di fabbricazione ( cosa esattamente devo fare ), ci metterà nella condizione di continuare a produrre errori, generando lunghi tempi di esecuzione e di conseguenza maggiori costi e , ancora più grave,  facendoci percepire come “inefficienti” e non affidabili.

2. Tempi di esecuzione ( gestione delle Risorse )

Per ottimizzare la gestione dei campioni l’altro fattore da tenere in considerazione è il tempo che dedichiamo alle attività di campionatura.

Sapere chi ha lavorato a un campione e per quanto tempo, permette di valutare quanto ci costa il processo di campionatura e quindi che incidenza ha sul fatturato di un cliente.

L’obiettivo dev’essere quello di capire quanto questi costi di campionatura vengono riconosciuti dal Cliente o assorbiti dal volume di produzione.

I principali tempi da monitorare sono 2 :

• Il tempo di programmazione che indica quante ore il programmatore ha investito per la realizzazione del programma e per assecondare le richieste di modifica dei clienti

• Il tempo macchina che oltre al tempo dell’operatore a bordo macchina, somma anche il tempo del fermo macchina.

Se abbiamo monitorato puntualmente questi tempi di campionatura, avremo un monte ore che ci permetterà di fare principalmente 2 cose:

• Avere a disposizione in modo puntuale, modello per modello, le ore da fatturare ai Clienti per le campionature, nel caso gli accordi lo prevedano

Oppure

• Fare una valutazione tra le ore dedicate alla campionatura e il volume d’affari del Cliente nel caso le attività di campionatura vengano considerate parte della produzione e quindi da assorbire come costo nel prezzo di produzione.

Avere sotto controllo la gestione dei campioni vuol dire quindi aver costruito un modello organizzativo che coinvolge tutti i collaboratori in Azienda in modo da essere in grado di lavorare costantemente con il focus sulle specifiche di fabbricazione , orientati quindi alla Qualità, e avere il monitoraggio dei tempi Uomo e Macchine necessari alla realizzazione dei capi e delle modifiche richieste.

Le informazioni da gestire sono moltissime e, per rendere efficiente il processo di campionatura,  si rende indispensabile uno strumento software in grado di facilitare la raccolta e la gestione delle specifiche tecniche e i tempi dedicati ai campioni.

Qui sotto potete vedere alcune maschere realizzate nel software Maglia Project e in particolare:

• Scheda Tecnica

• Gestione dei dati di programmazione

• Scheda riepilogo dei tempi realizzazione prototipo

In questo articolo abbiamo visto l’importanza di gestire i campioni in modo da sapere bene cosa dobbiamo fare e quanto ci costa e nel prossimo Blog vedremo come ottimizzare il terzo spicchio della Ruota Aziendale : gli Ordini di Produzione.

A presto!